Milan batte 2-1 il Napoli a San Siro

Il Milan gioca per oltre mezz’ora in inferiorità numerica a causa del cartellino rosso a Estupinan contro il Napoli, che ha portato al rigore e al gol di De Bruyne, ma riesce a mantenere il vantaggio accumulato dopo un ottimo primo tempo.
I rossoneri si portano in vantaggio dopo 3 minuti grazie a Saelemaekers, assistito da Pulisic. L’americano raddoppia al 31′.
Nella ripresa, la rete e l’assalto del Napoli non sono sufficienti. Il Milan raggiunge proprio il Napoli e la Roma a quota 12. Leao torna in campo per 30 minuti.
Un trionfo firmato da Saelemaekers e Pulisic, con Maignan fondamentale tra i pali. Il Diavolo, del resto, inizia con determinazione e colpisce immediatamente, chiarendo le proprie ambizioni per il titolo. Dopo soli 3 minuti, Saelemaekers, abile a inserirsi da destra sul secondo palo, segna l’1-0 con un tocco ravvicinato su assist di Pulisic. Lo statunitense, in una serata di grazia, non si ferma qui e poco dopo (31′) raddoppia con un destro preciso che sorprende Meret. Napoli stordito, incapace di reagire nella prima mezz’ora e costretto a inseguire contro una squadra ben organizzata e compatta.
La partita, tuttavia, subisce una trasformazione nel secondo tempo. Estupiñán trattiene Di Lorenzo in area: rigore inevitabile e cartellino rosso. Dal dischetto, De Bruyne si dimostra glaciale, riportando il Napoli in partita al 61′. In superiorità numerica, gli uomini di Conte alzano il baricentro e spingono con continuità, ma si trovano di fronte a un Maignan insuperabile: il portiere rossonero compie almeno due interventi straordinari.
Il Milan, ridotto a dieci uomini, si difende con determinazione e affronta una mezz’ora finale di intenso sacrificio. Allegri richiama Saelemaekers, inserisce Athekame, e a dieci minuti dalla fine arriva anche il ritorno più atteso: Rafael Leão. Il portoghese, tornato dall’infortunio, cerca di dare respiro alla squadra con alcune sgroppate, ma spesso si trova isolato, circondato e costretto a compiere gesti complessi.
I rossoneri trattengono il respiro, stringono i denti e si affidano all’esperienza, alla furbizia e al cuore. L’assalto finale del Napoli si infrange contro il muro rossonero, che resiste fino all’ultimo secondo con orgoglio e disciplina.
Negli ultimi venti minuti, il Milan resiste con determinazione; Allegri riorganizza la squadra con cambi difensivi e si affida alle ripartenze di Leao per cercare di respirare. Il Napoli tenta in ogni modo fino al recupero, ma la difesa rossonera si mantiene ordinata. La partita termina 2-1 a favore della squadra rossonera, che ottiene tre punti fondamentali per la corsa allo scudetto, dimostrando carattere, identità e capacità di soffrire. Per Conte si tratta della prima sconfitta in campionato. E San Siro torna a intonare canti.