Bonucci: Due volte via per colpa di Allegri
Leonardo Bonucci trascorrerà l’attuale stagione all’Union Berlino. A poche settimane dal trasferimento, il difensore ha raccontato la sua verità sul divorzio con la Juventus avvenuto a inizio estate.
“È falso che a ottobre sia stato messo a conoscenza dei progetti che mi escludevano dalla Juve… L’allenatore mi ha convocato a fine marzo nel suo ufficio, prima della partita con Friburgo, per dirmi che sarebbe stato il caso di anticipare il mio percorso da allenatore lasciando il calcio giocato”, ha affermato il centrale.
“Dopo quest’incontro non ho più parlato con mnessuno fino a fine maggio, dopo l’ultima partita in casa col Milan, quando incontrando la società mi veniva comunicato che nell’attuale stagione sarei partito dietro Gatti, Bremer, Danilo e un giovane della Next Gen, diventando la quinta/sesta scelta e una chiocchia per gli altri.
Accettai senza voler creare problemi. Sarebbe stato come la stagione scorsa”, si legge nelle dichiarazioni riportate da ‘Sport Mediaset’.
La rottura definitiva: “Il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei fatto più parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero”.
“Dal fuori rosa si arriva alla causa perché i miei diritti prevedevano che mi sarei dovuto allenare con la squadra a prescindere della scelta tecnica e messo in condizione di poter affrontare fisicamente la stagione successiva. Questo non mi è stato concesso…
Mi sono sentito svuotato di tutto, umiliato”, ha proseguito.
“È la seconda volta che mi trovo costretto a lasciare la Juventus, in entrambi i casi per la presa di posizione di un singolo… È sotto gli occhi di tutti che non ho mai avuto un rapporto come avrei voluto con l’allenatore”, ha concluso Bonucci.