Un pareggio nel complesso giusto tra la Juve e l’Atalanta

Pareggio intenso e ricco di eventi all’Allianz Stadium tra Juventus e Atalanta: termina 1-1, con i gol di Sulemana e Cabal.
Nel finale, espulsione per De Roon e assalto bianconero, ma la difesa nerazzurra resiste.

Un 1-1 che genera recriminazioni in casa Juve, che ha dominato il gioco ma è stata poco cinica, e che conferma la solidità dell’Atalanta di Jurić, abile a soffrire, colpire e resistere nei momenti più critici.




Tudor schiera Openda come unica punta, il belga è preferito a Vlahovic e David, supportato da Yildiz e Adzic, quest’ultimo all’esordio da titolare nella sua 13ª partita con la maglia bianconera. L’Atalanta ritrova Bellanova dal primo minuto e inserisce Ahanor come braccetto di difesa.

Nei primi quindici minuti, il predominio è bianconero, con Kalulu che colpisce il palo e Carnesecchi che respinge un tentativo di Adzic. La furia iniziale svanisce e l’Atalanta, che si era affidata alle ripartenze, inizia a controllare il possesso della palla.

Prima dell’intervallo, l’Atalanta passa in vantaggio grazie a un pallone perso da Adzic, che consente a Sulemana di realizzare una grande giocata in solitaria, conclusa con un bel sinistro che supera Di Gregorio.

Secondo tempo in cui Tudor tenta di riorganizzare le strategie, inserendo inizialmente Vlahovic e successivamente modificando il modulo passando a una difesa a 4. Tuttavia, l’impressione è che l’Atalanta sia perfettamente in grado di controllare la partita, se non fosse per l’errore clamoroso di Kossounou su un cross di Joao Mario: Cabal, subentrato da poco, riceve, controlla e segna il suo primo gol in Serie A.

Al 78′ la partita torna in parità, e due minuti dopo l’inerzia si sposta a favore della Juve: De Roon colpisce McKennie e riceve il secondo cartellino giallo. Gli Orobici soffrono nei minuti finali, mentre la Juve crede nella vittoria e sfiora anche il sorpasso, che manca di poco. Il derby croato tra Tudor e Juric si conclude in parità.